

Ho letteralmente inseguito la nebbia, vedendola in lontananza ma senza mai raggiungerla, come in quei sogni in cui ti senti paralizzato. Poi, dopo una serie di curve sinuose, eccola lì, adagiata tra le possenti colline della Lucania, a incorniciare con delicatezza – o forse semplicemente ad accompagnare – un piccolo albero solitario. Un istante fatto di luce, ombre e nebbia, perfetto, come nei sogni migliori. Finalmente, ero lì. Finalmente, quel momento era reale.